Guide informative

Consigli per un corretto utilizzo delle lenti a contatto

  • Prima di indossare le lenti a contatto accertarsi che le mani ed il piano su cui ci si appoggia siano sempre ben puliti.
  • Toccare le lenti a contatto con i polpastrelli e mai con le unghie; non utilizzare mai la saliva per inumidire o pulire le lenti a contatto (la saliva contiene un’elevata concentrazione di batteri!).
  • Prima di indossare le lenti a contatto verificare che non siano rovesciate e neppure invertite (destra/sinistra).
  • Indossare le lenti a contatto rispettandone la data di scadenza e la durata prestabilita;sostituirle quando sono danneggiate o quando si è superato il periodo di utilizzo.
  • Utilizzare esclusivamente le apposite soluzioni per la manutenzione delle lenti a contatto.
  • Utilizzare sempre soluzioni per lenti a contatto non scadute, ogni volta che si ripongono le lenti e non usare mai acqua corrente per risciacquarle (nell’acqua sono presenti numerosi batteri responsabili di contaminazioni).
  • Non sciacquare mai il contenitore con acqua corrente. Sostituirlo periodicamente.
  • Evitare di strofinarsi gli occhi quando si indossano le lenti a contatto e preferibilmente non utilizzarle in ambienti polverosi o particolarmente secchi (aria condizionata, aeromobili, etc).
  • Non indossare le lenti a contatto per più di 6-8 ore consecutive; se occorre indossarle per un periodo superiore a quello indicato, è preferibile fare una pausa di 1-2 ore.

Un accorgimento per il trucco:
Applicare le lenti a contatto sempre prima di truccarsi e toglierle prima di rimuovere il trucco evitando che i cosmetici entrino in contatto con la lente.



Ricordare sempre:

  • E’ necessario rimuovere le lenti e consultare il medico in caso di arrossamenti, bruciori, sensazione di corpo estraneo o eccessiva lacrimazione, vista offuscata o altri disturbi della vista.
  • I farmaci diuretici, antistaminici, decongestionanti,tranquillanti possono provocare secchezze dell’occhio,in tal caso è necessario consultare il medico oculista.
  • Se una sostanza chimica viene a contatto con gli occhi sciacquare immediatamente e recarsi subito dal medico.
  • Evitare l’esposizione a vapori nocivi o lacche per capelli.
  • Evitare l’uso delle lenti a contatto in occasioni di bagni al mare, in piscina e di docce nei luoghi pubblici, altrimenti utilizzare lenti giornaliere.
  • Evitare l’uso di saponi contenenti creme, lozioni od oli cosmetici prima di utilizzare le lenti.
  • L’inosservanza delle norme per la corretta utilizzazione delle lenti a contatto può provocare gravi danni all’occhio.
  • Raramente possono verificarsi ulcere corneali responsabili di menomazioni visive.
  • Il rischio di contrarre la cheratite ulcerosa aumenta in caso di inosservanza delle norme di igiene e di uso e in caso di utilizzo delle lenti per un tempo più prolungato rispetto a quello raccomandato.
  • Il rischio di cheratite ulcerosa aumenta notevolmente nei fumatori.
  • Le lenti a contatto con protezione UV non sostituiscono gli occhiali da sole perché non ricoprono totalmente l’intero segmento anteriore. Pertanto, è sempre necessario l’utilizzo degli occhiali da sole.

Il ruolo dei liquidi per la manutenzione delle lenti a contatto:

Premessa:
Con l’uso, le lenti a contatto vengono contaminate da sostanze che compongono il film lacrimale come le proteine ed i lipidi, da residui lacrimali come le cellule epiteliali desquamate o da sostanze inquinanti presenti nell’ambiente e, in alcuni casi, dal trucco. Può verificarsi contaminazione microbica anche durante la manipolazione e la conservazione delle lenti. Quindi dopo aver tolto le lac agire così:

  • Pulizia/sfregamento: Può essere definita come la rimozione dei depositi superficiali e di altri residui. Viene solitamente realizzata tenendo la lente sul palmo della mano e strofinandola delicatamente con un dito (15-20 secondi). Si può effettuare una ‘pulizia’ meccanica sfregando la lente con soluzione salina sterile, ma la rimozione dei depositi sarà facilitata con l’uso di soluzioni specificamente formulate che incorporano un agente di pulizia surfattante. Quella dello sfregamento è la fase più tralasciata dai portatori di lac.
    I liquidi non sono tutti uguali ( ad esempio non contengono lo stesso surfattante o la stessa concentrazione di conservante o l’agente tampone che regola il livello di PH ecc.) ragion per cui tali variazioni possono influire sulle loro prestazioni.
  • Risciacquo: Il risciacquo delle lenti è una fase che è parte integrante della procedura pulizia e disinfezione. La pulizia ed il risciacquo congiuntamente consentono di rimuovere dalla lente oltre il 99% dei microrganismi. Con il risciacquo si rimuovono dalla superficie anche i residui legati meno saldamente e l’eventuale soluzione detergente rimasta, che altrimenti potrebbe causare fastidio al momento dell’applicazione della lente sull’occhio. Affinché risulti efficace per l’eliminazione dei batteri, la fase di risciacquo richiede un tempo significativamente superiore rispetto a quello normalmente dedicato a questa procedura dalla maggior parte dei portatori.
  • Disinfezione: Oltre a rimuovere i depositi, il liquido svolge anche azione antimicrobica. Questa fase è definita come la distruzione dei microrganismi, ma non necessariamente delle spore batteriche. La disinfezione rappresenta quindi una fase critica della manutenzione sia delle lenti morbide sia delle lenti rigide. È stato dimostrato che la mancata disinfezione ha rilevanza eziologica per la cheratite microbica, può infatti contribuire in misura significativa alla sua comparsa. L’ ISO 14729 definisce i requisiti primari e secondari per la disinfezione in base agli organismi selezionati e testati, costituiti da tre batteri e due funghi (Pseudomonas aeruginosa, Staphylococus aureus, Serratia marcescens, Candida albicans, Fusarium solani). Al momento, l’Acanthamoeba non risulta ancora inclusa in questa norma.
    Nota: Una soluzione disinfettante deve anche mantenere la lente in una condizione batteriostatica durante la sua conservazione e altresì mantenere l’idratazione della lente. Una volta aperte, le soluzioni per le lenti a contatto possono essere soggette a contaminazione microbica. Per questa ragione, tutte le soluzioni che non sono monouso devono contenere dei conservanti. La funzione del conservante è quella di eliminare i microrganismi invadenti. Le sostanze chimiche utilizzate per conservare passivamente una soluzione per lenti a contatto possono essere le stesse usate per eliminare i microrganismi in una soluzione disinfettante.
  • Rimozione proteica: Le proteine del film lacrimale penetrano all’interno della matrice delle lenti a contatto morbide ed in pochi minuti dal momento dell’inserimento aderiscono in modo labile alla superficie sia delle lenti morbide sia di quelle rigide. Con il tempo queste proteine possono legarsi alla lente con maggiore forza e denaturarsi. La proteina denaturata porta ad una riduzione del comfort, della qualità della visione e del grado di soddisfazione complessivo e può anche provocare reazioni atopiche come la congiuntivite papillare da lente a contatto e reazioni di arrossamento oculare. I depositi proteici sono più altamente prevalenti nelle lenti a contatto morbide in idrogel rispetto a quelle in silicone idrogel. La rimozione dei depositi proteici è sempre stata effettuata utilizzando trattamenti proteici dedicati e va fatta con regolarità altrimenti l’enzima non è più efficace.
  • Proprietà delle soluzioni: Direttamente o indirettamente tutti i prodotti per la manutenzione delle lenti vengono a contatto con l’occhio e pertanto devono essere chimicamente e fisicamente bilanciati per garantire il comfort del portatore e mantenere la salute oculare. Idealmente, le soluzioni per le lenti a contatto dovrebbero avere una tonicità e PH simile a quella del film lacrimale, per evitare la sensazione di discomfort qualora la lente applicata presentasse tracce residue di soluzione.
  • Igiene del contenitore portalenti: Oltre a mantenere pulite mani e lenti, è importante anche curare l’igiene del contenitore portalenti che deve sempre essere pulito. È stato dimostrato che i portalenti sono fonti significative di contaminazione batterica. Questa contaminazione peggiora quando i batteri che vi aderiscono vengono ricoperti da un biofilm che riduce l’efficacia dei prodotti per la manutenzione. Quando la lente viene inserita, il contenitore portalenti deve essere svuotato dalla soluzione, risciacquato con nuova soluzione disinfettante e lasciato asciugare all’aria tutti i giorni. Un portalenti asciutto è importante, perché i microbi non possono moltiplicarsi in ambiente asciutto. I portalenti dovrebbero inoltre essere sostituiti con regolarità, almeno ogni tre mesi.


L’Optometrista
Marco Luciani